Rifiuti urbani, Rapporto Ispra 2025
In crescita nel 2024 secondo il Rapporto Ispra, la produzione di rifiuti urbani con un aumento del 2,3% rispetto all’anno precedente. Rialzo anche per raccolta differenziata e riciclaggio dei residui.
In crescita nel 2024 secondo il Rapporto Ispra, la produzione di rifiuti urbani con un aumento del 2,3% rispetto all’anno precedente. Rialzo anche per raccolta differenziata e riciclaggio dei residui.
Uno dei criteri che dal 2026 dovranno usare Stato e Regioni per decidere quali incentivi pubblici erogare alle imprese sarà la loro rilevanza dal punto di vista ambientale, secondo le nuove regole in materia.
In dirittura d'arrivo le nuove Linee guida Anac per i canali interni – e la modifica delle istruzioni per quelli esterni - di segnalazione delle violazioni normative conosciute nell'ambito del rapporto di lavoro ("whistleblowing”).
Da metà dicembre 2025 gli esportatori di rottami metallici fuori dalla Ue obbligati alla previa notifica dell'uscita dal territorio nazionale dovranno usare la nuova piattaforma on line predisposta dal Ministero delle imprese.
All'esame dell'Ue due proposte normative che riscrivono la disciplina sulla messa all'asta delle quote di emissione di gas a effetto serra per le imprese dei settori edilizia, trasporti e piccola industria (Emission trading system – Ets II).
In conseguenza della nascita di nuovi Comuni e dell'aggregazione di Enti esistenti la Lombardia ha ridisegnato le varie zone del territorio da monitorare per la tutela della qualità dell'aria a protezione di vegetazione, ecosistemi e salute.
Avanza la proposta dell'Unione europea di introdurre un ulteriore obiettivo vincolante di abbattimento delle emissioni di gas serra del 90% al 2040, in aggiunta al target del 55% previsto per il 2030.
Le imprese che trasportano prodotti su pallet potrebbero essere esentate dall'obbligo di riutilizzo al 100% delle fasciature di protezione utilizzate, secondo una proposta di modifica del regolamento Ue sugli imballaggi.
Se il gestore è unico, l'autorizzazione alle emissioni in atmosfera riguarda lo stabilimento produttivo nel suo complesso, ed i singoli impianti o lavorazioni che fanno parte di esso non hanno necessità di separati provvedimenti.
Dalla Lombardia una guida per le imprese del lavaggio industriale del tessile che devono rinnovare la propria autorizzazione integrata ambientale (Aia) per adeguarla alle nuove regole tecniche Ue.
La normativa tecnica traduce i principi di legge in criteri operativi per prodotti e processi. Lo strumento offre una panoramica aggiornata delle principali norme tecniche richiamate dalla normativa ambientale e di sicurezza sul lavoro, organizzate per temi, con link di riferimento ed informazioni di contesto
L'area dedicata al Codice dei contratti pubblici (Dlgs 36/2023) e provvedimenti satellite. Con l'accesso ragionato a tutti i testi vigenti dei criteri ambientali minimi (cd. "Cam") cui specifici prodotti devono rispondere per poter partecipare alle gare. Aggiornata alle alle nuove "soglie" Ue per le gare pubbliche in vigore in tutti gli Stati membri dal gennaio 2026
Lo spazio dedicato alle disposizioni Ue e nazionali per la promozione dell'ideale sistema economico nel quale - come in natura - nulla si perde e tutto si trasforma. Aggiornato alle novità Ue sulla bioeconomia del novembre 2025
La mappa dedicata alla normativa su auto-dichiarazioni, attestazioni e certificazioni (volontarie o obbligatorie) relative alla sostenibilità ambientale di organizzazioni, processi e prodotti. Aggiornata alle ultime novità del novembre 2025 su rendicontazione "Esg" di sostenibilità e greenwashing
Il decreto "Terra dei fuochi" (Dl 116/2025) ha mantenuto ferma la rilevanza penale delle condotte per l'abbandono e il deposito incontrollato dei rifiuti, stabilendo sanzioni più severe e introducendo nuove ipotesi delittuose punibili con la reclusione
Se il gestore è unico, l'autorizzazione alle emissioni in atmosfera riguarda lo stabilimento produttivo nel suo complesso, ed i singoli impianti o lavorazioni che fanno parte di esso non hanno necessità di separati provvedimenti
La tariffa che pagano le imprese che usufruiscono del servizio idrico integrato non può servire anche a coprire i costi sostenuti dal gestore - pubblico o privato - che derivano da sue scelte aziendali inefficienti
La guida all'assolvimento degli obblighi di tutela ambientale e di antinfortunistica. Aggiornata alle nuove regole sulla sicurezza sul lavoro in vigore dal 31 ottobre 2025 che interessano valutazione dei rischi, formazione, sorveglianza sanitaria, misure particolari di tutela, patente a punti cantieri
Parere sugli schemi di Linee guida Anac per i canali interni ed esterni di segnalazione delle violazioni "Whistlebowing" pubblicato il 27 novembre 2025
La Strategia dell'Unione europea per una bioeconomia competitiva e sostenibile
Il rapporto tecnico che elenca i criteri "Esg" per gli appalti pubblici sostenibili di alimenti, servizi alimentari e distributori automatici
31 dicembre 2025: atttestazione presenza sistemi di geolocalizzazione sui mezzi di trasporto dei rifiuti speciali
31 dicembre 2025: verifica conformità autorizzazioni integrate ambientali rilasciate a favore dei Gic alle conclusioni sulle Bat approvate con decisione 2021/2326/Ue
Il testo del provvedimento presentato dal MinAmbiente nell'aprile 2025 oggetto dell'intesa sancita dalla Conferenza Stato-Regioni del 27 novembre 2025
Il provvedimento che intende ridurre la burocrazia per le PMI e contiene semplificazioni per il "Modello 231" sulla sicurezza sul lavoro, per la formazione dei lavoratori e il lavoro "agile", in discussione in Parlamento nel novembre 2025
Il testo del provvedimento che detta le regole nazionali specifiche contro le dichiarazioni ingannevoli delle imprese sugli impatti ambientali dei propri beni e servizi, approvato dal Consiglio dei Ministri in via preliminare il 5 novembre 2025
Editoriale
Il provvedimento che semplifica dal 18 dicembe 2025 i procedimenti per le imprese e interviene su acque, energia, fanghi di depurazione, edilizia, responsabilità estesa del produttore (Epr), valutazione di impatto ambientale (Via)
I nuovi requisiti e le nuove modalità di svolgimento delle verifiche di idoneità del Responsabile tecnico (Rt) in vigore dal 2 gennaio 2026
Il Cronoprogramma della Strategia nazionale per l'economia circolare aggiornato alle ultime modifiche in vigore dal 12 novembre 2025
Testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro aggiornato alle plurime modifiche introdotte dal Dl 159/2025 ed in vigore dal 31 ottobre 2025
La guida alle disposizioni europee e nazionali per la prevenzione della produzione di prodotti di plastica, dalle restrizioni alle agevolazioni per le imprese, aggiornata ai rimborsi decorrenti da dicembre 2025, per le aziende che hanno acquistato prodotti riciclati o imballaggi sostenibili
L'analisi delle disposizioni che sanzionano le pratiche commerciali delle imprese volte a dare un'ingannevole immagine "verde" di beni e servizi. Il contributo è aggiornato alle specifiche misure nazionali contro l'ecologismo di facciata all’esame del Governo nel novembre 2025
Il quadro normativo sugli F-gas centrato sull'analisi della nuova e più stringente disciplina introdotta dal regolamento 2024/573/Ue, aggiornata alle ultime regole sulle apparecchiature precaricate con Hfc approvate dall'Unione europea nell'ottobre 2025
Una panoramica sulla legge 182/2025, in vigore dal 18 dicembre 2025, che prevede un alleggerimento delle autorizzazioni ambientali a carico delle imprese e la riscrittura di alcune regole di settore
L'analisi degli obblighi di dovuta diligenza previsti dal regolamento 2023/1115/Ue (cd. "Regolamento a deforestazione zero") a carico delle imprese che immettono sul mercato Ue determinati beni connessi alla deforestazione e al degrado forestale. Aggiornata alla proposta di rinvio degli obblighi all'esame Ue nel novembre 2025
L'analisi delle principali novità operative dal 31 ottobre 2025 previste dal Dl 159/2025 recante misure urgenti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Con disposizioni di rilievo su valutazione dei rischi, formazione, patente a punti, badge digitale, sorveglianza sanitaria
Le operazioni di recupero "End of waste" delle terre e rocce da scavo provenienti da attività di bonifica sono soggette alle regole dettate dalle autorizzazioni locali "caso per caso", nel rispetto dei criteri fissati dal Codice ambientale
Se le emissioni di un impianto che opera sotto autorizzazione integrata ambientale (Aia) sono nei limiti di Legge ma possono comunque recare danno a salute ed ambiente, è legittimo imporre al gestore prescrizioni più restrittive.
L'operazione di recupero autorizzata e finalizzata alla cessazione della qualifica di rifiuto degli inerti da costruzione e demolizione può includere l'attività di miscelazione dei rifiuti ammessi senza che questo comporti l'obbligo di ottenere uno specifico permesso

Il numero è dedicato al Codice Ambientale (Digs 152/2006, Parte IV e Parte VI-bis), pubblicato nella versione aggiornata, completa di note e commenti. Uno strumento destinato ad accompagnare a lungo il lavoro di tutti i soggetti impegnati nel settore e con un confronto diretto con le imprese che documentano, in una sezione dedicata, le loro best practice
• 11 dicembre 2025
RENTRI e FIR DIGITALI
• 17 dicembre 2025
Rifiuti e “Dl Terra dei Fuochi”
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L'unico manuale per la gestione dei rifiuti
XII Edizione
a cura di Paola Ficco

Come il business ha creato la leggenda del libero mercato e ci ha insegnato a odiare il governo
di Naomi Oreskes e Erik M. Conway

di Serenella Iovino